Nel gennaio scorso si è spento Corrado Alessandro Gonzaga del Vodice, del ramo di Vescovato. Questo ramo della casa Gonzaga discende da Giovanni (1474-1525), fratello del Marchese di Mantova Francesco II, marito di Isabella d’Este. Nel Settecento il casato di Vescovato si divise in due rami, l’uno discendente da Fabio e l’altro da Francesco Carlo. Il principe Corrado apparteneva a questa seconda linea, i cui maschi hanno sempre optato per la carriera militare: ricordiamo i due busti eretti in Piazza Lega Lombarda (o Pallone) in memoria di Maurizio Ferrante e del figlio Ferrante Vincenzo, entrambi pluridecorati al valore militare. Corrado ne era rispettivamente figlio e nipote. A Maurizio Ferrante, eroe della Grande Guerra, il Re d’Italia conferì il titolo di Marchese del Vodice, che spetta anche ai discendenti. Ferrante Vincenzo, eroe della seconda guerra mondiale, fu ucciso l’8 settembre 1943 dai nazisti ai quali rifiutò di arrendersi.
Una dozzina di anni fa un gruppo di soci (nella foto) visitò il Castello piacentino di Agazzano, dimora di Corrado Alessandro. Resta il ricordo di una cordiale e calorosa accoglienza da parte del principe e della moglie Erika, di una dimora mirabilmente conservata, di una tenuta produttiva e ben organizzata dallo stesso Corrado e dai suoi tre figli.